Abu Dhabi è una città dalle mille sfumature, nata nel deserto ma con una biodiversità molto particolare: le mangrovie.
Nonostante la capitale sorga sulla sabbia, ben riconoscibile nelle aiuole o tra le case, c’è un parco dall’acqua cristallina e dalla flora molto particolare: il Jubail Mangrove Park.

Jubail Mangrove Park
Un parco purtroppo non accessibile – ad oggi – con i mezzi pubblici, ma fortunatamente i taxi sono alla portata di tutte le tasche e sicuramente è una tappa d’obbligo, vista la sua vastità e l’importanza di questa pianta.
Esistono molti tipi di mangrovie, circa una settantina, ma dopo vari esperimenti hanno visto che solo questo particolare tipo di mangrovia è in grado di resistere ad Abu Dhabi. È la pianta che produce più ossigeno al mondo e per sopravvivere in acqua salata, sviluppa le sue radici non solo verso il terreno fangoso per potersi ancorare a terra andando in profondità di circa un metro, ma anche orizzontalmente e verso l’alto, riuscendo così ad incamerare ossigeno e trattenerlo nel corso dell’alta
marea.



La mangrovia riesce a “ripulire” l’acqua rigettando il sale in eccesso dalle foglie, circa l’80% ed è una pianta molto interessante: durante la bassa marea si può vedere chiaramente il diverso colore del tronco e delle foglie che regolarmente vengono sommerse.


Il parco offre la possibilità di scoprirlo non solo attraverso le passeggiate sulle passerelle, ma anche con escursioni in kayak o in barca elettrica.


Il momento migliore sarebbe con l’alta marea, ma anche avere l’opportunità di arrivare quando l’acqua sta iniziando ad alzarsi e vedere ad occhio nudo il panorama che cambia, ha un che di magico.


Esiste anche la possibilità di adottare una mangrovia, perché lo scopo dello Stato è di creare la più grande riserva al mondo di mangrovie entro il 2030 con ben 100 milioni di piante, tenendo presente che ad oggi il parco ricopre ben 50 kmq.



Come tutti gli habitat naturali, suggeriamo di visitare questi luoghi mantenendo un tono basso della voce, per avere modo di apprezzare e far apprezzare anche agli altri, i suoni e la pace che solo la natura sa regalare.
https://jubailisland.ae/jubail-mangrove-park/

Escursione nel deserto di Abu Dhabi

Spostiamoci ora verso il deserto. Riuscire a trovare un’attività con veri beduini per poter assaporare la reale vita di un tempo, purtroppo non ci è stato possibile, ma nonostante l’aspetto molto ludico che caratterizza questa attività, riteniamo sia un’esperienza da fare.



Normalmente le varie escursioni prevedono: corsa in fuoristrada sulle dune, cena, spettacoli, cavalcata in cammello (due minuti per le foto) e possibilità di sandboarding.
Se siete un po’ spericolati cavalcare le dune sarà un’esperienza pazzesca e adrenalinica: gli autisti sono bravissimi.
La cena e le attività invece hanno luogo in un “campo” dove potrete assaggiare le specialità locali (ovviamente i datteri, ovunque andrete, non mancheranno mai) e fumare la shisha.



Noi abbiamo deciso di trascorrere la notte al campo e fortuna ha voluto che fossimo soli, perché tutti gli altri ospiti hanno preferito rientrare in albergo.
Se decidete di provare questa esperienza, chiedete quante persone saranno presenti, per poter godere della pace del deserto di notte.





Le temperature non sono piacevoli, ma gli organizzatori mettono a disposizioni sacchi a pelo, tenda e cuscini, oltre alla colazione il mattino seguente. Svegliatevi all’alba per fare una cavalcata nel deserto in cammello prima di rientrare nel caos cittadino.




Qui troverete una serie di attività possibili, ovviamente tutte in lingua inglese; per l’italiano è previsto un supplemento che dovrete richiedere al momento della prenotazione.
https://www.abudhabi-desert-safari.com/it/index.php




