Arrivato alla 43a edizione, Artigianato Vivo di Cison di Valmarino in provincia di Treviso si presenta sempre come un evento di punta della zona, anche se purtroppo fortemente ridimensionato nel corso degli anni.
In programma dal 4 al 15 agosto, questa manifestazione è un concentrato di creatività, gusto, colori e ispirazione.
Sembra proprio che il tema principale quest’anno sia la mongolfiera – o forse la nostra attenzione selettiva è catturata solo da loro – ma le opere che si possono ammirare sono uno splendore.
185 espositori che coprono tutti i campi: complementi d’arredo, delizie per il palato, accessori, abiti, profumazioni; ovunque si respira un autentico Made in Italy, grazie agli artisti provenienti da varie regioni d’Italia.
Ogni giorno una serie di eventi animano l’atmosfera per grandi e piccini in uno splendido borgo curato in ogni dettaglio, con il castello a dominare lo scenario.
Espositori Artigianato Vivo
Impossibile citare tutti, per cui di seguito troverete qualche spunto di visita senza nulla togliere agli altri espositori.
Ovviamente partiamo da Roberto Fiorin presso le Antiche Cantine Brandolini: da anni occupa la sua postazione colorandola con centinaia di mongolfiere di diverse dimensioni che possono diventare diffusori di profumazioni. Una tappa obbligata per tutti i fedeli di Artigianato Vivo che ogni anno iniziano a sognare in questo cielo di colori.
Dopo pochi passi rimaniamo catturati dalla creatività di Emanuela Tornatore che nei suoi dipinti su legno abbina anche vecchi lucchetti o serrature in modo molto originale.
Anche i mulini a vento però hanno il loro fascino, come quelli realizzati da Eco-Spazi Design: lampade dai colori tenui ideali per una cameretta o una casa da sogno.
Poco distante – presso le ex scuole elementari – spiccano il volo le mongolfiere di Creazioni GiaRò che con le sue mani da fata ci fa toccare il cielo.
Proseguendo nel cortivo municipio non possiamo che complimentarci con Andrea Vittorio Negro per i suoi borghi su tegole e vasi di argilla. La cura dei dettagli e la poesia che sprigionano queste variopinte facciate fanno sognare.
Ci apprestiamo a tornare a casa solo dopo aver degustato le gustose meringhe de La Cucina di Annalisa; purtroppo la signora dal cappello è andata in pensione ed ha lasciato spazio ai giovani, ma la qualità non tradisce.
Sempre nel cortivo Coch ancora uno sguardo alle lampade a forma di case fantastiche di Katrin Caldana e a quelle artistiche di Luca Cataldi, finché la nostra attenzione è rapita dalle mani di Ivan Adobati che continua imperterrito a creare monili e incisioni su legno.
Se siete rimasti incuriositi, allora sappiate che Artigianato Vivo è aperto dalle 17 alle 23 nei giorni feriali e dalle 10 alle 23 in quelli estivi.
Unica pecca negativa da segnalare: se cercate un espositore o volete capire cosa state guardando, la ricerca non è proprio delle più semplici. Quest’anno infatti nella brochure non ci sono i numeri degli stand con la loro posizione e non c’è una segnaletica che aiuti ad identificare i singoli artisti, per il resto … è difficile tornare a casa a mani vuote!